Quando Ron Jones cercò di spiegare agli studenti che seguivano il suo corso di storia contemporanea come fosse stato possibile che milioni di tedeschi avessero accettato il nazismo o addirittura ne fossero diventati ciechi sostenitori o peggio criminali artefici, si rese conto che i ragazzi non riuscivano a seguirlo.
In fondo molti di noi se lo sono chiesti tante volte: com’è potuto accadere?
Jones decise di rispondere empiricamente realizzando un esperimento noto come “La terza onda”, dal nome che attribuì ad un sedicente movimento che fondò nella prima settimana di aprile del 1967. Il suo scopo era abolire la democrazia ed istituire al suo posto strutture politiche che incentivassero il corporativismo.
Lunedì 3 aprile nella sua classe Jones diede vita a questo soggetto politico, il cui motto era “forza attraverso la disciplina, forza attraverso l’unione, forza attraverso l’azione, forza attraverso l’orgoglio. Il primo giorno, il professore si limitò a trasmettere ai suoi studenti poche regole base: corretta disposizione in classe, richiesta di permesso per porre domande e per rispondere ai quesiti.
Il martedì Jones ufficializzò il nome del movimento e trasmise il saluto, molto simile a quello nazista, chiedendo a tutti i membri della classe di utilizzarlo vicendevolmente dentro e fuori il contesto scolastico. Il terzo giorno molti nuovi ragazzi si unirono al movimento richiamati dal racconto dei compagni d’istituto. Tutti ricevettero una tessera d’ordinanza e dei compiti precisi da assolvere, come disegnare il logo, difendere l’ingresso della classe, fare nuovi adepti.
Il quarto giorno, mentre Jones si accorse che tutti i ragazzi erano molto più attivi, sistematici e inquadrati, comprese che l’esperimento gli stava sfuggendo di mano. Da professore si era trasformato in leader del movimento a cui tutti rendevano conto quasi ciecamente. La fedeltà dei ragazzi li portava a denunciare i colleghi che non erano abbastanza devoti alla causa, mentre chi era fuori dal movimento cominciava ad essere marginalizzato.
Venerdì, quando ormai aveva deciso di mettere fine alla “Terza Onda” convocò tutti i “militanti” ad una riunione nell’auditorium scolastico. Il giorno prima gli aveva annunciato che il movimento era in realtà nazionale e che avrebbe espresso un candidato alle elezioni presidenziali. Quando però i ragazzi vennero messi davanti ad uno schermo questo era vuoto.
Dopo due minuti Jones prese la parola e disse agli studenti che non esisteva alcuna “Terza Onda” che li aveva manipolati e che loro, esattamente come i tedeschi negli anni trenta, si erano lasciati indottrinare. Poi gli mostrò un documentario sul regime nazista.
Tutto ciò era accaduto in meno di una settimana.
Tutti i suoi studenti ora sapevano “come era potuto accadere”.